"L'amore è un sentimento interiore, l'odio un sentimento esteriore. L'odio va proclamato, l'amore no. Vedo sempre poca sincerità nei proclami d'amore. Nella poesia mento, mento bene. E solo strascico d'amore, una pezza sporca e unta, un abito strappato. L'amore di una donna non mi da alcun bisogno di proclamare, poiché tutto già c'è e tutto giace in quello. Scrivo solo tante bugie, tante belle bugie, a partire dall'introduzione."
"Brezze Moderne" è uno dei libri più belli e interessanti che io abbia letto recentemente. E' un libro intenso, permeato di nostalgia, senza però essere malinconico. E' un'opera intrisa di struggente romanticismo e,soprattutto, passione, una brama irrefrenabile di dare e ricevere amore. Da un punto di vista puramente stilistico,Pietro De Bonis è riuscito a toccare profondamente la sensibilità del lettore, grazie a un magnifico gioco di bagliori e oscurità poetiche rese attraverso un uso sapiente e "personalissimo" del linguaggio. De Bonis,infatti, non si limita ad una semplice trascrizione in versi dei suoi pensieri, ma nobilita il testo conferendo alle parole significati non solo profondi, ma "intimi", che precedono la parola stessa e trovano le loro radici proprio nell'animo, nella segreta emotività dell'autore. Inoltre, va sottolineata la straordinaria capacità evocativa dei versi di De Bonis; versi che attraverso metafore e similitudini proiettano nella mente del lettore splendide immagini, che assumono colori e tratti così nitidi da sembrare opere d'arte. In conclusione, ritengo che "Brezze Moderne" sia un libro veramente straordinario, ragion per cui consiglio a tutti , persino al lettore più cinico, la lettura di questo testo. Vi stupirà.
Brezze moderne
pietro.brave - 31/12/2012 11:41
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E l'autoaccusa di De Bonis, il suo autodafé, il suo dichiararsi menzognero portatore d'illusioni, a partire già dall'introduzione, come lui stesso afferma, potrebbe leggersi in chiave provocatoria, potrebbe rappresentare uno stimolo, un invogliare alla lettura che si realizza proprio nell'avvertire il lettore della sua (quella del poeta) mendacità, un po' come fece Nietzsche con lo Zarathustra, quando lo marchiò per i secoli a venire come un libro per tutti e per nessuno. Il libro, arricchito da due sezioni di intermezzi e aforismi, sembra essere lo specchio di una realtà poetica transeunte, dinamica, sempre in movimento, che partendo dall'autore si espande a raggiera, arrivando in ogni dove, penetrando a fondo nei meandri della psiche e del cuore di chi si appresta a cogliere questi attimi d'infinito che dalle pagine emanano sensazioni, percezioni, emozioni forti. Pietro De Bonis scandaglia a fondo l'animo umano e le sue infinite possibilità, regalando al lettore il soggetto/oggetto della sua ricerca, la bellezza, come egli stesso spiega: "Uno dei miei intenti principi nella vita è far riconoscere la bellezza, non tanto della poesia quanto della vita, molte persone credo vivano addormentate e col cuscino appiccicato in faccia. Può darsi io sia un illuso, può darsi, ma credo che si possa essere un po' e un po'".
Brezze moderne
Anonimo - 30/10/2012 13:42
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Ho appena chiuso l'ultima pagina del libro. Torno a guardare la copertina, scorro di nuovo le pagine e mi soffermo su quello che l'occhio coglie. Rileggo di nuovo dei brani. Mi è piaciuto molto, decisamente. Piccole gemme di energia e che si fondono con i colori della natura, i suoi sapori, il vento che con te riesce a trasportare emozioni e storie. C'è un cuore che pulsa dietro queste righe, che batte il tempo della vita in sincronismo con essa, che cerca il futuro senza perdere il tocco essenziale del presente e dell'attimo. In tanti immagino ti abbiano fatto i complimenti. Permettimi di aggiungere anche i miei!
pietro.brave - 03/01/2013 11:09
pietro.brave - 31/12/2012 11:41
Anonimo - 30/10/2012 13:42