Una vecchia signora, due ragazzi innamorati, un poliziotto frustrato, un cane randagio, uno scrittore senza ispirazione, un ladro sfigato, una giovane donna, un barbone e un emerito signor Nessuno, il quale ci riserverà non poche sorprese... Il destino muove i fili delle esistenze dei personaggi, che s'incontrano, si scontrano, si sfiorano, s'intrecciano, in un susseguirsi di avventure esilaranti e/o drammatiche, ma soprattutto in un crescendo di consapevolezza del noi e di quei fili invisibili che legano la vita di ognuno a quella degli altri. Chiamiamole coincidenze, chiamiamolo fato, caso, o come più ci piace: anche invertendo i fattori, il risultato non cambia.
Se mi venisse chiesto di descrivere questo libro utilizzando una sola parola, sceglierei l'aggettivo âesilaranteâ. Ma poi aggiungerei che, per le vicende narrate, è anche profondamente âumanoâ e intriso di grande sensibilità. La storia si legge volentieri grazie allo stile fluido con cui l'autrice ci presenta i singoli personaggi che inaspettatamente si ritrovano legati l'uno all'altro da fili invisibili ma tessuti ad arte, come in un puzzle in cui i vari tasselli trovano infine la loro giusta collocazione, esistenze separate dal tempo e dalle vicissitudini della vita, ma che alla fine si riuniscono. L'io narrante, una persona apparentemente qualunque e praticamente âinvisibileâ, in realtà si rivela molto importante ai fini degli sviluppi delle varie storie, perché fa da collante tra i vari personaggi. Il signor Nessuno è infatti l'inconsapevole fautore e regista dei destini altrui, che regala un lieto fine a vicende che sembrano non avere alcuna possibilità di giungere ad una felice conclusione. Nessuno si rende conto dei meriti del nostro protagonista, tranne forse una singola persona, sta a voi scoprire di chi si tratta!
Concordo con l'autrice quando, ad un certo punto della narrazione, sostiene che ânessuno è nessuno a questo mondoâ: tutti abbiamo una parte attiva nella vita degli altri, anche se magari non ce ne rendiamo conto.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro a tutti coloro che amano le storie a lieto fine, ma non per questo scontate.
Anonimo - 07/02/2012 12:46