Sullo sfondo della storia politica, economica, sociale e culturale, il volume propone un'ampia e puntuale ricognizione del lungo cammino della scuola italiana, dall'Unità ad oggi, privilegiando il rapporto tra sviluppo sociale e istruzione (storia sociale dell'educazione) con particolare attenzione al contributo offerto dai processi educativi all'evoluzione e allo sviluppo democratico del nostro Paese. La ricerca permette di leggere la storia del diritto allo studio come storia dei diritti dell'uomo riconosciuti, formalizzati, praticati (e in particolare la storia dell'infanzia, della sua identità e dei suoi diritti), come diritto sociale lungo la strada faticosa e non sempre lineare che dal diritto al minimo di istruzione necessario per tutti conduce al massimo possibile di educazione per ciascuno; dall'obbligo scolastico al diritto-dovere alla formazione. Il testo, rivolto ai decisori politici e agli operatori scolastici, si propone come utile strumento di inquadramento storico-normativo per i candidati al concorso direttivo.