Nora scrive lettere, che non trova il coraggio di spedire, al figlio Claudio, lontano fisicamente e affettivamente, narrandogli le vicissitudini passate e la quotidianità del presente. La struttura epistolare del romanzo e il ripetersi dei nomi contribuiscono a dare unidea di ciclicità e di completezza: la madre si chiama Nora, come Eleonora, la compagna di Claudio, che porta il nome del nonno materno; Maria, laltra figlia, ha il nome femminile dello zio materno, Mario, diventato capofamiglia alla morte del padre.
Ci sono il dolore per la morte prematura e improvvisa del padre, le illusioni degli anni della contestazione giovanile, il disorientamento per la gravidanza non desiderata, lamarezza per labbandono da parte del padre di suo figlio, il fallimento del matrimonio con il professore universitario molto più grande di lei che le ruba il figlio, ma è lamore, in tutte le sue forme, ad avere la meglio: quello per la sua famiglia di origine, per Giovanni, padre di Maria, che la adora e con la quale ha uno splendido rapporto.
Nora spedirà le lettere? Claudio le leggerà? E cosa scriverà alla madre?
Caro figlio
giucanza - 28/06/2016 00:34
4/
5
emozionante e commovente comunque piacevole da leggere
Caro figlio
giucanza - 28/06/2016 00:30
5/
5
intenso, commovente da leggere
Caro figlio
eqipe84 - 23/06/2016 15:40
3/
5
le pagine scorrono sotto gli occhi curiosi e la mente e il cuore si riempiono di emozioni..! grande libro.... da rileggere
mary.elle - 31/12/2016 13:53
giucanza - 28/06/2016 00:34
giucanza - 28/06/2016 00:30
eqipe84 - 23/06/2016 15:40
casalinga51 - 13/06/2016 12:14
balatof - 13/06/2016 12:09