Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto (Milano 1698-1768) sarà uno dei protagonisti del 2023 nell¿ambito delle celebrazioni di Brescia-Bergamo capitali italiane della Cultura. Arriva a Brescia da Milano ventitreenne, e lavora per la nobiltà locale con ritratti e pale d¿altare per più di un decennio; in seguito si trasferirà a Padova e poi definitivamente a Milano. Soprattutto, è a Brescia che mette a punto un genere suo proprio, se vogliamo, una variante delle scene di strada che concentra l¿attenzione sui poveri. Si dedica a dipinti, anche di grande formato, in cui restituisce alla figura del mendicante una dignità che lo distingue dalla legione da tutti quei pittori che vedevano in quei soggetti solo spunti grotteschi e canzonatori. Al contrario, con Ceruti ¿ detto il Pitocchetto per questa sua ¿vocazione¿ pauperista ¿si assiste a un primo tentativo di pittura ¿sociale¿. Una grande mostra, a Brescia (e dall¿estate, a Los Angeles), ne ripercorre in questi mesi la carriera.