"C'è una luce che non si spegne mai", canta Morrissey in una delle canzoni più famose degli Smiths, ma la band splende luminosa per soli cinque anni. I quattro ragazzi di Manchester diventano un gruppo di culto prima ancora di pubblicare il loro album d'esordio, e lo restano ancora oggi, continuamente ricordati e celebrati a decenni di distanza. Gli Smiths hanno abbattuto i confini nazionali, quelli politici e culturali, sono stati, allo stesso tempo, simbolo della 'britishness' e provocatori, "nuovi Beatles" e paladini dell'indie, sofisticati autori pop e candidi narratori delle emozioni più intime. Sono finiti in parlamento e tra le barricate in piazza, in film e serie televisive; hanno monopolizzato la stampa inglese degli anni Ottanta, non solo musicale. Fernando Rennis scrive un'appassionante e documentatissimo "romanzo degli Smiths", ne racconta il mito ma anche ciò¿ che sta dietro, le tensioni, le incomprensioni e le contraddizioni che hanno marcato il loro successo e il loro legame. Proprio come in una canzone di Morrissey e Marr.