Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi. Nuova ediz.

Guido Cossard
pubblicato da Utet

Prezzo online:
19,00
20,00
-5 %
20,00
Disponibile in 4-5 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
38 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

«Osservare è, per certi versi, un'arte che va imparata», scrisse a un amico l'astronomo William Herschel, lo scopritore di Urano. Oggi, nell'epoca dei telescopi spaziali e dei progetti di colonie su Marte, quella di osservare il cielo notturno sembra però un'arte dimenticata: la modernità ha cancellato le stelle, proiettando quasi ovunque sopra le nostre teste il grande alone rossastro dell'illuminazione artificiale. Le notti dei nostri progenitori, spesso trascorse all'aperto sotto un cielo impossibile da ignorare, erano assai diverse: allora la volta celeste si popolava di figure fantastiche, divinità lanciate su carri velocissimi, mitiche navi cariche di eroi, ma anche utensili della vita quotidiana e animali spaventosi. L'infinità del cielo notturno è stata per millenni uno specchio che ha sfidato il nostro pensiero, generando intere cosmologie: l'astronomia è stata la prima scienza, e fin dal Neolitico ha permesso agli uomini di controllare un bene impalpabile ma essenziale per lo sviluppo delle civiltà: il tempo. Rudimentali mappe stellari e complicati calendari si sono diffusi ben presto nelle incisioni rupestri e nei manufatti, o dispiegati in impressionanti complessi megalitici. Da sempre, insomma, il rapporto con il cielo ha contribuito a definire l'identità umana, e ogni popolo ha avuto un modo peculiare di vedere gli astri. Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, ci conduce alla ricerca dei loro "Cieli perduti", un avventuroso viaggio nello spazio e nel tempo: lo seguiamo in tutti i principali siti archeologici italiani e mondiali, dall'antico Egitto all'America precolombiana, dalla Mesopotamia sumerica alla Puglia di Castel del Monte, passando per l'Irlanda celtica e la Cina imperiale. E incontriamo una quantità di reperti insoliti e misteriosi: tumuli e cromlech, dischi che predicono solstizi, zigurrat sarde, "Ruote della Medicina" arapaho. Per scoprire che se le tecnologie a disposizione dei nostri predecessori erano senza dubbio inferiori alle nostre, non lo era di certo la loro capacità di pensiero e osservazione. Al punto da porre i lettori di fronte a un dubbio: e se il vero cielo perduto fosse il nostro?

Dettagli down

Generi Scienza e Tecnica » Astronomia, Spazio e Tempo » Osservazioni astronomiche: osservatori, strumenti e metodi » Argomenti d'interesse generale » Storia delle scienze , Storia e Biografie » Periodi storici » Storia antica

Editore Utet

Formato Brossura

Pubblicato 16/10/2018

Pagine 336

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788851167158

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi. Nuova ediz."

Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi. Nuova ediz.
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima