"Come l'acqua tra le mani" è la storia di Eve, una donna ferita, spezzata, tradita, umiliata, profanata dalla persona più cara al mondo: suo marito Adam. E' un libro che parla di emozioni ferite, prima di gettare un ponte verso l'Anima. E' malinconia condivisa, sentimento denso, immagini in bianco e nero di un Amore che si é sgretolato come un sogno prefabbricato, in un labirinto di dolorose scoperte, inquietanti retroscena, prevaricazioni, soprusi, manipolazioni e violenza. Ma anche consapevolezza di ciò che conta di più, dei primi passi verso una nuova vita. E' dialogo intenso con un Dio assente, ma disperatamente cercato e nuovamente incontrato in questa lunga notte di fede.
Anche se alla fine sono tanti i quesiti irrisolti, resta in Eve l'inquietudine del non trovato ma intuito, che nella sua mente segna una linea indelebile di paura e sconcerto. Mentre di Adam non resta più nulla, se non il tanfo e la sporcizia di un grigio fantasma.
In questo mio primo libro, ho voluto superare la dicotomia tra Bene e male, tra il Tutto e il Nulla, riportando la serenità, l'Amore per se stessi, la speranza, la concordia tra gli intimi sguardi del nostro cuore e in cima alle cose che ogni persona ha da scoprire di se stesso; senza indicare linee precise, ma più semplicemente raccontandosi, lasciando quindi al lettore la possibilità di tracciare il proprio limite. E tutto questo diventa "Come l'acqua tra le mani", Eve, ognuno di noi.