Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?
Sono un po' strana probabilmente: se il detto dice "Mai giudicare il libro dalla copertina", io vado contro corrente... acquisto i libri senza leggere la trama, ma - appunto - li compro in base alla copertina! (non sempre però!) Ognuno ha il proprio modo di lasciarsi "convincere" dai libri, e penso proprio che siano loro a scegliere me. Il mio genere preferito di libri è giallo/thriller, ma non disdegno dal leggere qualsiasi genere. Leggere ed "entrare" nel racconto, è il mio modo di "evadere" dal quotidiano e lasciarmi trasportare dalla storia per rilassarmi. Fatta questa premessa (inutile?), devo dire che questo libro è bellissimo, ben fatto, accattivante, scorrevole... insomma! mi son dovuta dare un freno perché altrimenti l'avrei terminato in un solo giorno! Avrei dovuto abbandonare le faccende quotidiane però (lavoro, servizi vari, impegni..), per questo l'ho gustato leggendolo "lentamente"; iniziato il 22/02/2024, l'ho terminato il 25/02. La storia è molto coinvolgente e il modo di presentare la vicenda ha reso il libro interessante. Quando ho terminato la sua lettura, ho sentito quel vuoto dentro e quella vocina che urlava "nooooooooooo è già finito!", però mi sono rasserenata in quanto, quando ho acquistato il primo volume (ripeto, a scatola chiusa senza aver letto la trama, ma solo facendomi convincere dalla copertina!) ho comprato anche i successivi, quindi la vocina triste si è subito azzittita sapendo che il secondo volume era lì bello e vibrante che ci attendeva! Oggi ho iniziato il secondo volume. Che dire? è un libro che, secondo il mio parere, andrebbe letto. Leggero e piacevole, ma con un significato profondo: i pregiudizi rovinano la gente e, purtroppo, la società odierna (ma forse da sempre) vive di pregiudizi, cattiveria e si lascia abbindolare dalle dicerie. Dovremmo tutti approfondire come fa Pip per andare oltre il luogo comune.
Come uccidono le brave ragazze
Sara Canavese - 03/05/2023 12:39
5/
5
Ho letto questo libro questa estate .... e ho deciso di scrivere la valutazione perchè lo ricordo con grande piacere, scorrevole a tratti divertente e ricco di colpi di scena fino alle ultime pagine nulla è dato per scontato.... e sicuramente fa pensare quanto il preconcetto e le dicerie influenzino le persone
Virginia Spinozza - 15/03/2024 10:57
Sara Canavese - 03/05/2023 12:39