Il mio libro su Balthus è la storia dei lunghi soggiorni nel suo chalet che sta sulle montagne, sopra Montreux, poco lontano da Gstaad. E' uno chalet del Settecento, tutto quanto in legno, che non ondeggia nell'aria delle tempeste, ma scricchiola anche quando si sta fermi immobili. Balthus avrebbe potuto compiere, tra poco, soltanto 22 anni perché è uno dei rari individui nati il 29 febbraio: per questo motivo il suo anniversario capita ogni quattro anni. La vita quotidiana del "Grand Chalet" è di tipo estatico, orientale. Tutto si svolge senza fretta, con una sorta di languore: se i padroni di casa si accorgono che manca qualcosa, la ricerca di quella cosa non è mai urgente, ma viene rimandata, come nei sogni. Non c'è mai un momento di nervosismo vivendo con Balthus e con sua moglie, la pittrice giapponese Setsuko Ideta.