Chissà se esiste davvero la felicità, si domanda Rebecca, una ragazza che fin da bambina ha scoperto di essere affetta da una rara forma di leucemia. Questo romanzo ci racconta la sua sofferenza, un doloroso percorso che pur trasfigurando profondamente la protagonista non le impedisce di vivere una vita intensa, sullo sfondo del mondo adolescenziale dei social network, del sexting e del cyberbullismo. Rebecca ci insegna che ogni malattia va sdrammatizzata e combattuta fino all'ultimo, aggiungendo ai consigli di medici e infermieri una decisiva flebo di allegria. È una storia che intreccia vari temi: dalla malattia, al tema dell'amore e dell'amicizia e altri sentimenti che accompagnano l'adolescenza. Il romanzo vuole anche fornire al lettore uno spaccato sul contesto "social" nel quale si svolgono le vite dei giovani d'oggi. In una logica pedagogica, si vuole anche fare conoscere al lettore, genitori o insegnanti, i pericoli e le dinamiche della rete e dell'adolescenza vissuta ai tempi dei social network.