Mario Peyretti e Alberto Fruttero, appartenenti alla neonata Arma dei Carabinieri (Regno di Sardegna, luglio 1814), sono i due accattivanti protagonisti usciti dalla penna di Luisa Gay che accompagnano il lettore attraverso delitti, furti e indagini dal 1824 al 1860. I quattordici racconti gialli vedono i due coraggiosi e perspicaci Carabinieri spostarsi da Torino alle valli pinerolesi e ad altre località del regno sabaudo: le loro indagini li portano a Torre Pellice, a Pinerolo e a Fenestrelle, ma anche alla reggia di Stupinigi e nel Canavese, a Saluzzo e in val Po, con un salto addirittura a Parigi. Peyretti e Fruttero, scelti dal capitano Rebaudengo per risolvere i casi più delicati, percorrono le strade piemontesi prima a cavallo e in calesse, poi col treno, e incrociano figure tipiche del nostro passato contadino ma anche personaggi storici come il conte di Cavour e Costantino Nigra. La lettura scorrevole e spesso divertente permette di immergersi in modo appassionante nella storia del Piemonte antecedente all'Unità d'Italia.