Fin dall'adolescenza Antonio ha avuto grossi problemi con i propri incisivi: denti di dimensione fuori dalla norma, impossibili da nascondere e per lui molto imbarazzanti. Più volte ha provato a spezzarli ma li ha solo scheggiati. Da adulto fa il professore, si ÿ sposato, ha avuto due figli, si ÿ separato. Ora vive con Mara ma la convivenza non ÿ facile. Insicuro, Antonio si lascia andare a frequenti scenate di gelosia, convinto che lei abbia una storia proprio con il suo dentista. Dopo un'ulteriore lite, Mara esplode, prende un posacenere di cristallo e lo lancia contro Antonio, rompendogli i denti davanti. Antonio ha bisogno di cure e comincia ad andare da un dentista all'altro per farsi sostituire gli incisivi. Scopre così che le sue gengive nascondono qualcosa di strano: quando passa la punta della lingua sugli alveoli vuoti affiorano in lui ricordi, fantasmi, pezzi di un passato che aveva rimosso e nel quale assume un ruolo importante la figura della madre. Ogni visita dal dentista diventa una sorta di viaggio nel passato tra nevrosi e allucinazioni visive. Dopo aver cambiato tanti dentisti, Antonio torna dal primo, quello amico/nemico che aveva originato tutto. Questi finalmente gli toglie i denti guasti, e sotto riappaiono quelli sani cosiddetti di 'terza generazione'. Antonio ha vinto la propria battaglia e urla dalla felicità .
Sono andata a vedere questo film, perché dopo Mediterraneo Marrakech e Touné e l'apprezzato Nirvana pensavo fosse un altro capolavoro!
Invece (non si possono dire parolacce) ma avrei voluto il rimborso del biglietto del cinema da Salvatores in persona! Avrebbe dovuto sentire anche i commenti della sala alla fine della proiezione.
Mildred - 04/03/2003 16:23