Doug l'ha mollata. Sarà una crisi passeggera, lui tornerà, si sposeranno e... No, Doug non vuol saperne di tornare e Sophie non si dà pace. Erano, sono una coppia perfetta! In realtà il caro Doug l'ha già rimpiazzata con la gemella di Barbie (una certa Melanie), che però, a differenza di Barbie - il cui futuro con il plastificato Ken non è in discussione - ha una passione per l'astrologia. Con l'aiuto di Nick, un cliente della libreria in cui lavora, Sophie decide di fingersi una chiaroveggente per leggere la mano a Melanie durante il convegno sul paranormale che si terrà in città. Obiettivo: convincerla che, secondo le stelle, Doug non è l'uomo per lei. Ma le previsioni della "medium" Sophie si riveleranno azzeccatissime, tanto che le viene offerto un programma radiofonico in cui predire il futuro agli ascoltatori. Il dilemma adesso è: imbarcarsi in una professione disonesta oppure lasciare che il destino si compia da sé?
Il destino non si scrive è un delizioso chick-lit ambientato a Vancouver (aspetto secondario) e vede protagonista Sophie, una donna con un lavoro soddisfacente, un'amica, un cane e un fidanzato con cui ha una storia che dura da 6 anni e spera di sposare presto, peccato che Doug, l'amore della sua vita, ha deciso di lasciarla. Sophie è disperata ma lo diventa ancora di più quando scopre che frequenta una nuova donna, a quel punto farà di tutto pur di riaverlo anche fingersi una sensitiva...
Il romanzo è scritto in prima persona (Sophie è l'unico punto di vista) e anche se ha un finale prevedibile, resta un romanzo divertente (lo scambio di email con l'impiegato della banca mi ha ricordato Becky, la protagonista della serie I love Shopping) e leggero.
Lo stile è scorrevole, semplice e fresco, la trama è particolare e offre anche qualche spunto di riflessione (questione sensitivi e i loro "poteri").
E' davvero difficile non provare simpatia per la protagonista anche se si presenta come una persona immatura, ironica, sognatrice ed eccentrica (a volte rasenta la follia soprattutto quando fa delle cose davvero assurde ma sono quelle più esilaranti).
Spero di poter leggere qualche altro libro di quest'autrice perché le sue storie ti lasciano con un bel sorriso.
Lady Aileen - 12/03/2013 23:08