Questo libro è frutto di otto anni di lavoro clinico e introspettivo, vissuti con l'occhio analitico dello psicoterapeuta junghiano, l'occhio poetico dell'artista e il terzo occhio, quello spirituale, emotivo e irrazionale dell'intuizione.¿ L'autore offre uno sguardo sul panorama della psiche collettiva odierna, fatta di intrecci di storie narrate, i cui vissuti o "non vissuti" individuali di ogni paziente, comunicano con quelli del terapeuta, andando a delineare percorsi archetipici ricchi di spunti utili ad ognuno di noi. Perché il terapeuta, quando ascolta, seduto sulla sua poltrona, non ha difronte un solo individuo, bensì molteplici personalità che si relazionano fra di loro, e seppur apparentemente immobile, si muove tra le vive ed energiche dinamiche umane. Specialmente i disagi psicologici sono mossi da un'energia in fermento che non aspetta altro di essere individuata, incanalata ed espressa. È nata così una raccolta, articolata in diciassette saggi collegati tra loro da un ordine temporale ma soprattutto da un senso, che è quello dell'esperire.
Bellissimo. Questo libro offre spunti di riflessione che aiutano a metterci in contatto con la nostra parte più intima. E' un viaggio alla scoperta di "anima" ed "ombra", parti che spesso tendiamo a scindere perché inconsapevoli del loro significato e bellezza o per allontanarci da quelle sensazioni che ci fanno paura, come quelle prodotte dal vuoto interiore. Linguaggio semplice ma per niente scontato, finalizzato a trasmettere messaggi precisi. L'ho trovato un libro "elegante". Emerge la sensibilità e la formazione junghiana dell'autore.
silvia2_8 - 04/12/2023 22:05