Disponibile in 4-5 giorni - Attenzione!! Consegna a rischio per Natale.
la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
Trentuno metri quadrati. È stata questa, per mesi, la misura dell'ossessione di Riccardo, lo spazio fisico e mentale in cui ha inseguito, notte dopo notte, il suo sogno: scrivere una sceneggiatura capace di attirare le attenzioni di un produttore cinematografico. E ora che osserva i campi e gli alberi e le case confondersi sul finestrino di un treno diretto a Venezia, dove assisterà alla prima del film nato dalle sue parole, Riccardo ha paura. Ha paura di buttare lo sguardo davanti a sé, verso il futuro che mille volte ha provato a immaginare. E ancora di più, ha paura di voltarsi, ripensare a quello che è stato. Perché ripercorrere gli ultimi anni della sua vita significa rivedere Laura in quel vecchio cinema di Milano; sentire sulla pelle il brivido di quei primi sguardi che si cercano; restare svegli tutta la notte, sdraiati uno accanto all'altra a discutere di cinema e del proprio destino; assistere impotenti alla fine che arriva anche quando non l'aspetti, anche quando vorresti che una storia durasse in eterno. E come sempre quando la testa non è che un groviglio di pensieri incasinati, a bordo di quel treno Riccardo cerca ordine nelle parole, aggrappandosi ai versi che è abituato a lasciar cadere tra le pagine del suo quaderno. E in mezzo a quelle rime e a quei pensieri rubati allo scorrere del tempo riuscirà forse a intravedere la verità di quanto accaduto tra lui e Laura. Che una fine non può cancellare tutto quello che l'ha preceduta. Che ogni finale può essere il prologo di una nuova storia.