Il cardinale Elia Dalla Costa, arcivescovo di Firenze, è stato una figura di grande rilievo nella storia fiorentina tra il 1930 e il 1960.
«Padre e pastore di eccezionale tempra disse La Pira nutrito della meditazione del Battista e dei grandi profeti di Israele guidò il nostro popolo, prima lungo l'aspro deserto di un'epoca di odio e di tragedia, poi per introdurlo nei primi lembi di una terra feconda».
Nel cinquantesimo anniversario della sua morte Silvano Nistri ricostruisce come scrive mons. Betori nella prefazione eventi e scelte che accompagnarono il ministero del cardinale inquadrandole con sobrietà e precisione in una pertinente immagine del tempo e in rapporto con le altre grandi figure La Pira soprattutto che caratterizzarono una stagione di chiesa straordinariamente viva.