Il volume presenta una nuova traduzione con testo a fronte dei frammenti empedoclei superstiti, compresi quelli ritrovati a Strasburgo nel 1990, e una loro lettura critico-analitica articolata in tre capitoli. Empedocle è considerato un simbolo, ossia una figura nella cui unità differenziata sono compresi opposti polari, non riducibile alle categorie interpretative basate sulla contrapposizione e sulla dicotomia. L'esito di questo libro - che è sia uno studio concluso su Empedocle sia la tappa di un percorso teorico-speculativo - è il tentativo di misurarsi con una logica altra, che si esprime in maniera esemplare nel pensiero empedocleo e nel suo dipanarsi circolarmente su livelli molteplici e attraverso plurimi registri linguistici.