Una vita in provincia, lontano dagli stimoli della città. Un ambiente che ti sta stretto, in cui capisci che la tua natura è un'altra ma non trovi gli spazi dove esprimerla. In situazioni come questa l'immaginario viene sempre in soccorso, e così fa anche con Enrico e i suoi due amici, che utilizzano il mondo di Harry Potter per sfuggire alla quotidianità. I tre assimilano il mondo del mago di J.K. Rowling riadattandolo alla propria realtà, fino a sentirsi esuli protagonisti di quell'immaginario fantastico. "Enrico" è un romanzo all'insegna della ricerca dell'identità, attraverso l'inseguimento dei propri sogni: e anche se non si può vivere solo di sogni, la magia è sempre meno lontana del previsto.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 11/06/2022 09:36
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L'incipit di "Enrico" (2019) impiega mezzo secondo a catturare la nostra attenzione. Ogni stazione del mondo ha il suo binario nove e tre quarti, perché non dovrebbe allora averlo Zepponè, popolare quanto noiosa (e immaginaria) località turistica dell'entroterra pugliese? Nel momento in cui un giovane di nome Enrico tenta di prendere il treno per Hogwarts ma finisce (come tutti gli anni) per schiantarsi contro il muro, noi siamo già con lui.
Nato come soggetto per un lungometraggio, Enrico è poi divenuto il debutto letterario di Francesca Garofalo. Il protagonista crede fermamente nell'universo fantastico creato da J.K. Rowling, la sua devozione quasi religiosa verso il maghetto è pari a quella di tutti i fan del mondo, compresi i suoi amici Antonino e Saverio. E' un vero piacere vederli uniti, a metà fra le Giovani Marmotte e i Goonies, affrontare la loro prima missione, che vede coinvolte due misteriose fattucchiere e una casa abbandonata. Un'impresa dal sapore donchiosciottesco, che pesca la giusta morale dalle parole sempre puntuali di Albus Silente, e che ci fa sperare in nuove future avventure.Nonostante l'insospettabile età (trentacinque anni), il trio si immagina protagonista di quanto narrato nei libri editi da Salani.
La magia è l'unico strumento per evadere dallo squallore quotidiano, e al contempo la realtà dei protagonisti è l'unico modo per inseguire i propri sogni. La ricerca dell'identità sta proprio in questa linea di mezzo che separa (e assimila l'una nell'altra) la prospettiva reale sulla magia dalla prospettiva magica sulla realtà...
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 11/06/2022 09:36