Il Revival "attivato" dalla morte della madre scaraventa Satoru ben diciotto anni indietro, catapultandolo in un passato dove il nostro ritrova il sorriso della mamma, gli amici d'infanzia con cui trascorreva le giornate... e Kayo Hinazuki, la prima bambina uccisa nella serie di rapimenti e omicidi che in seguito avrebbe colpito la sua città. E evidente che, per riscrivere la storia e cancellare il lutto che ha colpito la sua famiglia, il ragazzo dovrà innanzitutto avvicinare Hinazuki e trovare il modo di cambiare il suo destino... Ma una frase della piccola lo lascia senza parole: "Potresti uccidere qualcuno per me?"
Nel secondo volume di Erased, troviamo il nostro protagonista Satoru catapultato indietro nel tempo di diciott'anni, per colpa di un "revival", una sorta di riavvolgimento temporale, che gli permette di modificare il futuro. I suoi revival sono sempre stati di qualche minuto/ora, ma mai di anni, come in questo caso.
Dopo un momento di sbandamento, Satoru scopre che il revival è tornato indietro esattamente un mese prima della scomparsa di Kayo Hinazuki, la prima giovane vittima della serie di rapimenti e omicidi che all'epoca aveva colpito la sua città. Quando erano bambini, Satoru e Kayo erano semplici conoscenti, ma per poter modificare il futuro, Satoru inizia ad avvicinarsi alla sua compagna di classe, scoprendo un'oscuro segreto che nasconde.
Lo stile rimane avvincente, il ritmo si fa più vivace e intenso rispetto al primo episodio.
Recensione completa sul blog Sweety Reviews
Valentina Bollino - 27/05/2019 11:58