Bernie LaPlante non è un eroe. Il suo motto è volare basso. Non è neanche fortunato. E per giunta non è bello: un piccoletto scuro, ossuto, un po' volgare che non ti guarda mai negli occhi. Certo è difficile credere che sia davvero lui 'l'angelo del volo 104', l'uomo che ha salvato cinquanta passeggeri da un disastro aereo, che si è infilato più volte nella carlinga accartocciata sfidando la morte, e che la giornalista Gale Gayley sta cercando per farne il protagonista di un grande 'scoop' televisivo. All''angelo del volo 104' è stato trovato un volto molto più credibile, quello regolare e piacevole di John Bubber, un uomo tartassato dalla vita ma affascinate e carismatico che non fatica a diventare un nuovo mito dei mass media, un eroe popolare adorato dalla gente per il coraggio del suo gesto e per la toccante semplicità delle sue parole. A Bernie non potrebbe importare di meno che si sappia la verità. Bernie LaPlante sa che la verità non esiste. Ma c'è di mezzo una ricompensa di un milione di dollari...