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Michel Charron
pubblicato da
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Quanto Facebook ha influenzato le nostre vite Diciamo la verità: nessuno di noi, nemmeno i più illuminati o i più visionari, immaginava anche solo quindici anni fa che i social network sarebbero diventati il centro del mondo. Ma, per chi non l'avesse ancora chiaro: cosa sono i social network? I social network sono tutte quelle tecnologie che, attraverso reti informatiche, connettono in modo immediato gli individui, tramite internet, da ogni parte del mondo. C'è però una differenza sostanziale, fra i siti qualunque e i social network: nei siti, infatti, la comunicazione è più unidirezionale, quindi il visitatore legge, visita il sito, ma interagisce molto poco. Insomma, ci mette poco del suo. Quanto poco? Poco più di quanto non facesse negli anni Ottanta guardando la TV. Chi ha più di trent'anni ricorderà senz'altro che, nei primi siti, c'era tutt'al più una pagina per lasciare un commento, come nei libroni che si trovano all'uscita delle mostre in cui si chiede di lasciare una firma, o, quando andava bene, un forum con qualche iscritto che interagiva saltuariamente. I social network, invece, sono caratterizzati dalla comunicazione pluridirezionale, per cui non c'è più una netta distinzione fra visitatori e creatori di pagine e siti. Tutti hanno le loro pagine, tutti visitano le pagine altrui, tutti interagiscono con commenti, condivisioni, soprattutto con like. I primi social network risalgono addirittura agli anni Novanta del Novecento ma, diciamocelo chiaramente, all'epoca erano una cosa da nerd, utilizzati da una nicchia davvero ristretta di persone. I veri cambiamenti sono avvenuti negli anni Duemila, diciamo nel primo decennio del millennio, prima con la nascita dei vari MySpace, comunque strumento ancora di nicchia, benché molto meno di prima, e poi, a partire dal 2010 circa, con l'esplosione assoluta di Facebook. Da Facebook in poi, moltissimi altri social, quali Instagram, Tik Tok eccetera, per citare quelli ora in auge, non hanno fatto che seguire la scia. Per capire la portata di questi strumenti, ragiona sui numeri: ogni giorno, ben due miliardi e mezzo di persone si connettono a Facebook. Due miliardi e mezzo significa una persona su 3 al mondo, ovunque. Immagina, dunque, la percentuale di persone che si collega a Facebook in Occidente. Ogni giorno, chi per pochi minuti, chi per molte ore, interagisce, commenta, conosce, si informa. Anzi, moltissimi, anche in Italia, si informano prevalentemente su Facebook e hanno abbandonato quasi ogni altra forma di comunicazione. Per un non addetto ai lavori, non è facile comprendere la portata di questi cambiamenti: molti possono pensare che Facebook sia solo un enorme passatempo, niente di importante, qualcosa di facilmente bypassabile (smetto quando voglio, posso cancellare il profilo se lo desidero!), ma è assolutamente falso. E questo è il motivo per cui personaggi famosi, calciatori, giornalisti, scrittori, attori, artisti, politici (soprattutto politici, con derive anche squallide) hanno almeno un profilo Facebook e in ogni altro social network diffuso.
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