"Non puoi avere amore se non sei disposto a rinunciare al tuo ego, questo è il suo prezzo. Non puoi essere felice finché non lasci andare ciò che impedisce alla tua felicità di manifestarsi. Non c'è niente di gratuito, materiale o immateriale che sia" (Osho). Il bisogno di ritrovarsi, di sentirsi in pace con se stessi: questi i fili conduttori delle risposte di Osho alle domande di persone che si sono ritrovate a fare i conti con le proprie scelte, ma soprattutto con la necessità di uscire da una crisi esistenziale, un conflitto ormai ingestibile, un vicolo cieco, una perdita o una sottile mancanza "indefinibile" diventata tuttavia innegabile. In questo libro due sono le realtà che si trovano a confronto: da un lato singoli individui che hanno compreso, sulla propria pelle, che nessuno ti può salvare... e che sentirsi davvero realizzati è l'elemento vitale che dà un senso all'essere venuti al mondo. Dall'altro un Maestro di Realtà, un essere che è uscito alla luce, permettendo alla propria consapevolezza di brillare in totale libertà e pienezza.
Osho è nato a Kuchwada l'11 dicembre 1931 ed è stato uno dei più grandi maestri spirituali orientali. Il suo nome di nascita è Chandra Mohan Jain che modificò ufficialmente in Osho Rajneesh il 7 gennaio 1989. Conosciuto come “solo” Osho, ebbe una carriera accademica in ambito filosofico notevole finché non decise di abbandonarla per dedicarsi totalmente al mondo spirituale, divenendo uno dei più grandi maestri.
Alla base del suo pensiero vi sono l'amore e la libertà che confluiscono e