La riflessione sul pensiero medievale e premoderno sulla guerra, nelle sue diverse espressioni e tradizioni, nei suoi rapporti con la teologia, il diritto ed ogni aspetto della vita pubblica e privata, porta gli autori ad evidenziare la ricchezza e le peculiarità di questa visione, in cui il conflitto in diverse forme è sempre parte integrante della vita e dei processi politici, e a confrontarla con la concezione moderna, per la quale il conflitto tra individui viene annullato e spesso trasformato in guerra tra stati. Alla luce di queste riflessioni il volume definisce il senso della 'guerra giusta', indaga sui rapprti tra violenza e giustizia e sull'opportunità di eliminare completamente lo scontro dalla vita politica.