Tra i molti manuali di filologia italiana disponibili, questo si distingue soprattutto per un aspetto: per il fatto che non solo presenta al lettore tutte le coordinate di stretta attinenza disciplinare (inclusa la filologia del testo teatrale e la filologia digitale), ma si propone anche di considerare la materia in un orizzonte più ampio che la connetta con la realtà della storia civile e sociale, con la dinamica del mercato editoriale, con i dati e le prospettive della civiltà letteraria dei nostri giorni. Di qui i quattro capitoli finali che trattano la questione dei falsi letterari e della censura nel corso dei secoli, i rapporti che la filologia intrattiene con l'industria editoriale in epoca moderna e contemporanea, le implicazioni di carattere storico e politico che coinvolgono la filologia in quanto studio complessivo della tradizione culturale, linguistica e letteraria.