Si trova un posto dove lasciare il cuore solo dopo essersi persi. È un'espressione giapponese che Bice sussurra spesso per imprimersela nella mente, proprio come il pennello che la sfiora sta colorando d'oro le sue cicatrici. Nessuno in università direbbe che Bice si è persa. Agli occhi degli altri appare altera, irraggiungibile, scontrosa. Eppure, c'è qualcuno che ha intravisto la sua fragilità ed è entrato nella sua vita all'improvviso, come la pioggia in un giorno d'estate. Un ragazzo dal sorriso solare e dai profondi occhi scuri di nome Kento. Bice sa che dovrebbe stargli lontana, ma quando Kento diventa il suo tutor di giapponese è obbligata a presentarsi alle lezioni. Con lui, non impara soltanto a tracciare i kanji, a disegnare fiori di ciliegio o a gustare il tè matcha. Kento le parla della bellezza delle ferite che Bice cerca disperatamente di nascondere e che lui, ora, sta riempiendo d'oro. Per la prima volta dopo tanto tempo, Bice sente qualcosa che somiglia alla speranza, ma sa anche che il rischio di perdersi per sempre non è scongiurato del tutto. Perché i segreti del suo passato sono bivi sulla via che potrebbe portarla alla felicità.
Il romanzo d'esordio di Francesca Ventura mi ha completamente catturata, travolgendomi di emozioni.
Bice è una studentessa di lingue, è scontrosa e nasconde molte ferite.
Kento è un bravo ragazzo, ha gli occhi neri e profondi e un bellissimo sorriso e diventa il tutor di giapponese di Bice. Quando la vede per la prima volta, riconosce subito le sue fragilità e ne viene immediatamente catturato.
Lei è costretta a presentarsi alle sue lezioni, anche se sente di dovergli stare lontana. Eppure da lui imparerà tanto, perchè Kento è speciale, lui, non solo le insegnerà a disegnare i kanji, ma riuscirà a farle accettare le sue ferite anziché nasconderle.
Anche Kento ha tante ferite dentro, che si porta dietro da un passato doloroso e di perdita. Ma grazie a Bice anche lui riuscirà a trovare la forza per affrontarle e accettarle.
Una storia di fragilità che affronta temi come il bullismo, l'ansia e altre problematiche. L'autrice, con la sua penna delicata, riesce a parlarne e a trasmettere quello che comportano.
Una lettura travolgente che dà speranza, una storia dolcissima che ci insegna tanto. L'amore può aiutare a guarire, a volte guardiamo gli altri senza vederli realmente. Eppure siamo quello che portiamo dentro, anche se non ne parliamo, anche se lo nascondiamo, ma chi ci ama ci vede e, solo così, può aiutarci a superare il dolore che logora dentro.
Ho amato ogni singola pagina. Lo consiglio.
Liberi Leggendo Blog - 15/02/2024 12:26