Inizia così il percorso di ricerca che partendo dalla curiosità suscitata da un manufatto lapideo ha ricostruito la storia di un personaggio illustre, membro delle istituzioni di rilievo della città, stimato anche dalla Repubblica di Venezia che gli aveva affidato l'importante carica di provveditore ai confini. Nel delineare la vita di Giovanni Battista Lanzi l'autrice ha anche disegnato il suo cursus scolastico, dando notizie importanti su cosa venisse insegnato all'Università di Padova. Dietro la figura pubblica emerge un personaggio stimato, colto, amante dello studio, dotato di una cospicua, interessantissima biblioteca, legato alla giovane Accademia degli Eccitati di cui condivide gli ideali politici ed etici.