Un dialogo a distanza tra due dei più importanti psicoanalisti del Novecento che riesce a mettere in evidenza, da un lato, la creatività di Green, con i concetti portanti del suo agire psicoanalitico e la sua intima conoscenza di Winnicott e, dall'altro, Winnicott stesso, la sua opera e la sua straordinaria modalità di concepire l'esperienza clinica.