Che cosa ci resta una volta che si è discesi sin qui? Il volto; il volto che cela "il tesoro, la pepita d'oro, il diamante nascosto", cioè l'"lo" infinitamente fragile, che freme in un corpo; il volto sul quale fìsso il mio sguardo allo scopo di trovarvi una ragione per vivere questo "accidente privo di senso" che e la vita.