Guerra ed eserciti da Machiavelli a Napoleone - Piero Del Negro

Guerra ed eserciti da Machiavelli a Napoleone

Piero Del Negro
pubblicato da Editori Laterza

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L'arte della guerra come filo conduttore di tre secoli di storia.

Dettagli

Generi Storia e Biografie » Periodi storici » Storia contemporanea (1700-1900 ca.)

Editore Editori Laterza

Formato Ebook con Adobe DRM

Pubblicato 16/04/2011

Lingua Italiano

EAN-13 9788858100479 9788858100479

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Guerra ed eserciti da Machiavelli a Napoleone

Salvatore Alessandro Marsala - 17/07/2020 16:29

Un libro di piccole dimensioni, difficili da trovare e apprezzabile. Lautore ci propone una sintetica ma completa ricostruzione dellevoluzione bellica nellarco dellera moderna. Unanalisi degli eserciti e delle guerre, del loro legame con altri fenomeni del tempo, dagli sviluppi tecnico-culturali ai cambiamenti religiosi e sociali. Un punto di vista che pone finalmente laccento su un aspetto degli sviluppi storici fin troppo, e speso volutamente, sottovalutato: quello militare! Certo, tutto questo avviene in maniera non particolarmente approfondita. Come ho detto è un testo assai sintetico, che in certo senso corre molto. Definiamolo pure un buon punto di partenza, per chiunque voglia farsi una prima idea della guerra in età moderna. Abbastanza chiaro, accessibile a chiunque, anche se in alcuni punti poteva spiegarsi meglio. Tratta principalmente lo scenario europeo, dallItalia allOlanda, dalla Svezia alla Francia... A questi però si aggiungono delle (molto) brevi ma affascinanti escursioni al di fuori dellEuropa: Cina, India, Persia, soprattutto Impero Ottomano. Nonostante tutto questo vanno sottolineate delle notevoli mancanze. Non si può parlare della generale decadenza della cavalleria in Europa, della sua persistenza in certe aree come la Polonia e... non nominare gli ussari alati polacchi! Neanche lontanamente ricordati quando si cita la Battaglia di Vienna! Inoltre ritengo non si dia la giusta considerazione a una figura deccezione come il duca di Wellington, sminuendo fin troppo il suo genio (a Waterloo e non solo).

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