Hollis Henry è una ex musicista rock, ora giornalista, che sta svolgendo un lavoro di indagine su incarico di una misteriosa rivista chiamata "Node". "Node" non esiste ancora, il che non sarebbe un problema, Hollis è abituata a cose del genere, ma i suoi capi stranamente sembrano molto preoccupati di prevenire proprio quella diffusione di voci che di solito le riviste incoraggiano attivamente nel periodo che precede il loro lancio. E quando diciamo preoccupati, intendiamo molto, molto preoccupati. Tutto questo sarebbe singolare, e anche un po' sinistro, se solo Hollis ci pensasse sopra un po', cosa che però proprio non può permettersi di fare. Tito è sui vent'anni. Di famiglia cubana, parla correntemente il russo, vive in una stanza in un deposito a Manhattan e svolge lavori delicati che hanno a che fare con lo scambio di informazioni. È un individuo enigmatico che si fa guidare nelle sue azioni dagli spiriti della Santeria cubana. Milgrim è un tossico. Un tossico di fascia alta: la sua è una dipendenza da psicofarmaci, e lui si immagina di non essere in grado di sopravvivere ventiquattro ore se Brown (l'uomo misterioso che lo ha salvato da un pericoloso equivoco col suo spacciatore) dovesse smettere di fornirgli le sue beneamate scatolette magiche. Cosa stia combinando Brown a Milgrim non è chiaro, ma sembra essere qualche faccenda militare - quantomeno legata all'ottima conoscenza del russo da parte di Milgrim - e comporta, tra l'altro, l'entrare clandestinamente in stanze chiuse a chiave. Bobby Chombo è un 'produttore' e un enigma. È un esperto di tecnologie geospaziali e il suo lavoro diurno consiste nel testare e mettere a punto sofisticati strumenti di navigazione militare. Si rifiuta categoricamente di dormire due volte nello stesso luogo. Non si vede con nessuno. E qualcuno ha detto a Hollis Henry di rintracciarlo. Insomma, tra nuove tecnologie sempre più indefinite e potenzialmente letali, cospirazioni che forse non sono cospirazioni, organizzazioni sfuggenti e ambigue, paranoia generalizzata, arti marziali esotiche e nuovi media, William Gibson continua la sua sapiente e meticolosa mappatura del nostro Nuovo Mondo Post 11 Settembre. Benvenuti.