La vacanza al mare di Tadashi e Kaori si trasforma gradualmente in un incubo quando, anticipati dal loro tanfo nauseabondo, inquietanti pesci putrescenti dotati di zampe emergono dal mare e prendono a vagare per le spiagge. Il ritorno a Tokyo non basta a liberare i due fidanzati dalla stomachevole persecuzione, in quanto ben presto le orride creature prendono a diffondersi anche per la terraferma, fino a iniziare una ributtante invasione della metropoli. Quale indicibile segreto nascondono? E quali scioccanti conseguenze causerà la loro proliferazione? Pescando a piene mani dalla tradizione del cinema thriller - dai classici hitchcockiani ai b-movie - il maestro Junji Ito ci regala un cinefumetto di rara e grottesca creatività, visionario e incalzante. Ancora una volta il vero disgusto, ìl vero marciume, è quello insito nei modelli economico-sociali contemporanei, in una pervasiva obsolescenza che ci rende "intubati" e ci condurrà ineluttabilmente verso la tecno-apocalisse.
Junji Ito, nato nel 1963 a Nakatsugawa, città giapponese della prefettura di Gifu, è conosciuto a livello mondiale come maestro del manga horror.
La sua carriera inizia a metà degli anni '80 quando, ancora alle prime armi, propose un racconto da lui scritto a una rivista horror, che in seguito finì per essere conosciuta come Tomie. La storia gira attorna ad una bellissima giovane donna, dotata di un'ispiegabile capacità di fare innamorare chiunque lei voglia, facendoli cadere lentamente sull'orlo dell'ossessione per lei. Tale ossessione produce nei