Tutto iniziò nel 1958 al Mit, con gli amanti dei trenini del Tech model railroad club, le loro furtive utilizzazioni dei computer militari e la creazione dei primi programmi per suonare. Qui nacque l'etica hacker, una sorta di manifesto programmatico, che non poteva non far presa sull'humus libertario degli anni Sessanta. Tecniche di scassinamento delle porte dei laboratori, telefonate gratuite e radio pirata, il mercato, la lotta per l'accesso all'informazione... un viaggio, dagli anni Cinquanta fino al Richard Stallman dei nostri giorni, tra cervelloni, hippy e professori coraggiosi.
Prima di leggere questo libro credevo, come la maggioranza delle persone, che un'hacker fosse una persona interessata a far soldi violando in maniera intelligente i computer di ignare vittime. Bene, questo libro spiega in maniera avvincente che cos'è un hacker, cosa fa e perchè. Lo consiglio a tutti coloro che amano il mondo dell'informatica e che vogliono approfondire le loro conoscenze storiche sull'argomento. Non è un manuale che spiega come violare sistemi, ma solo il racconto di una passione che ha unito e unisce le persone curiose. Da non perdere!!
Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica
luca suriano - 29/03/2007 18:36
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5
Per gli informatici, come me, e' un libro da non perdere; la storia di chi, nelle retrovie, ha segnato il passo dell'era dei computers. Da leggere e rileggere.
Hackers. Gli eroi della rivoluzione informatica
Domenico - 16/10/2002 22:41
5/
5
E' uno dei libri piu' completi sulla nascita del fenomeno degli hacker nella accezione originale di ''smanettoni''. Ricco di dettagli, ripercorre le esperienze dei primi hacker del computer delle sale del MIT degli anni 60 sino ad arrivare all'era del personal computer.
E' un saggio di storia affascinante ed imperdibile per un appassionato di informatica. E' comunque privo di tecnicismi e per questo comprensibile anche da chi non e' un esperto.
Anonimo - 18/04/2008 16:59
luca suriano - 29/03/2007 18:36
Domenico - 16/10/2002 22:41