La ricerca di Beccaria esibisce un'impressionante messe di spogli linguistici, eppure in tanto affolamento ciò che alla fine resta non sono le classificazioni del tecnico, ma la pietas del memoratore. Attraverso i nomi del mondo affiorano supersitzioni e credenze secolari che hanno fatto sedimentare un repertorio ricchissimo di parole-spia, "fossili" che testimoniano le esperienze dei nostri antenati e che risuonano ancora vivaci, continuando a dare un senso a quel che ci circonda.