La città di Saena è un luogo distorto e colmo di intrecci oscuri. In una simbiosi ormai sdoganata dove politica, malavita e presunte personalità insospettabili muovono interessi occulti, il commissario Zanka è inevitabilmente risucchiato in questi torbidi vortici nei quali è necessario sporcarsi le mani. Questo non significa che la coscienza della donna poliziotto sia necessariamente limpida. Proprio come la città in cui si muove, anch'ella nasconde i propri scheletri nell'armadio, tra personali vendette da compiere e sporchi lavori da portare a termine. Il tutto protratto nella quotidiana lotta per abbattere ogni pregiudizio rivolto nei suoi confronti, in qualità di donna libera dal carattere tenace e caparbio.
Un cadavere è affiorato sulla spiaggia. Un pericoloso serial killer si è appena messo a lavoro. Per Nadia Zanka è arrivato il momento di andare a caccia!
Un personaggio nato dalla fantasia di una penna. Volutamente stilizzato, dai contorni imperfetti ed esasperati. Assolutamente irreale e speculare alla quotidianità, anche se la realtà italiana è ben più bizzarra di un mondo fantastico.