"Strano. Chi poteva essere a quest'ora?" Pensò, ma poi distrattamente si diresse subito verso l'atrio d'ingresso per aprire.
Non guardò nello schermo del videocitofono, né nello spioncino sulla porta, ma girò invece direttamente la maniglia tirando l'anta verso se stessa e per un attimo, inquadrando sul pianerottolo una figura ferma non la riconobbe, ma poi riscuotendosi, quasi con un soprassalto disse "ma come ti sei".
Furono le ultime parole che pronunciò, perché due mani guantate le strinsero il collo, spingendola contemporaneamente con lo slancio di tutto il resto del peso del corpo, a terra.
Bel libro, intrigante quanto basta, per rendere la sua lettura sempre un momento più' urgente e vitale. Ben caratterizzati i personaggi e le situazioni che lo rendono non solo un thriller, ma uno spaccato dell'odierna società' che ci circonda.
silviotuman - 10/11/2017 14:34