Merry vive nell'impervia Vallostica isolato dal mondo. La sua quotidianità scorre tranquilla e monotona, fino a quando non trova una ragazza nel bosco vicino casa. Ha perso i sensi, è piena di ecchimosi, non ha documenti né telefono e dice di non ricordarsi il proprio nome né cosa le sia accaduto. Come è finita in quel posto lontano da tutto? Come può tornare a casa se non si ricorda neanche come si chiama? Ma soprattutto: perché ha quattro bruciature uguali sotto al seno sinistro? Inoltre, può fidarsi del suo soccorritore che abita da solo in quella valle sperduta? Da quale passato starà scappando? Nel frattempo, la famiglia della ragazza si mette sulle sue tracce affidandosi a una trasmissione che si occupa di persone scomparse. Ma non sono i soli a volerla ritrovare, anche qualcun altro la sta cercando, e le sue intenzioni non sono buone.
-Ho ricevuto questo libro dall'editore in cambio di una recensione onesta.-
Quando non riesco ad instaurare un feeling con i personaggi di una storia non riesco poi a godermi il libro nel suo insieme, e mi rendo conto che è un problema mio e non dei libri in sé che leggo.
Per questo libro è stato così per via del modo troppo in cui i protagonisti hanno iniziato ad interagire con una semplicità innaturale per due completi estranei. Questa cosa mi ha stranita e, allo stesso tempo, mi ha fatta allontanare dal potermi appassionare alla storia.
Detto questo, una cosa che tutto sommato mi ha colpita è stato il modo in cui lautore ha marcato e caratterizzato le differenze tra la vita dei personaggi provenienti dalla città e quelli che, per scelta, vivono in mezzo alla natura, instaurando quasi un rapporto vero e proprio con essa.
Asia Paglino - 31/07/2020 12:01