Il Presidente dell'Aburiria poverissimo paese africano vessato dalla dittatura soffre di una strana malattia: l'uomo vorace e senza scrupoli che ha instaurato un governo repressivo fondato sulla paura, ora fluttua nella stanza del trono, gonfio a dismisura e incapace di parlare. Nessuno può curarlo, tranne il famigerato Mago dei corvi: un giovane stregone di nome Kamt, noto tra la gente per le sue straordinarie facoltà magiche. Nel paese intanto, mentre il governo avvia la costruzione di un'opera faraonica la Marcia verso il Paradiso, una sorta di moderna Torre di Babele esplode la protesta guidata dal Movimento per la Voce del Popolo, di cui fa parte la bella Nyawra, che lotta clandestinamente per i diritti delle donne, per i poveri e la libertà. È così che proprio sul Mago dei corvi si concentrano le speranze di tutti: ragazzi e anziani, ribelli e reazionari, esponenti della rivolta e ministri ogni fazione vorrebbe approfittare degli infallibili poteri del Mago. L'incontro con Nyawra segnerà per entrambi l'inizio di un'avventura: lei, accusata di essere una sovversiva, è il nemico numero uno del governo; lui invece è ricercato dalle autorità per curare il male del Presidente, venendo così chiamato a una scelta difficile. Accetterà di piegarsi al potere o preferirà lottare per il suo paese? Ngug wa Thiong'o, tra i maggiori scrittori africani e attivista politico, ci regala un romanzo intenso ed entusiasmante: tra rivolgimenti politici, magie, leggende e amori rivoluzionari, dà vita a un mondo dal fascino irresistibile e attuale, in cui la satira sul potere e le sue derive autoritarie si trasforma in un inno alla libertà contro le dittature di ogni epoca e ogni luogo. "Un'indimenticabile storia d'amore che rivela il magico potere della semplicità sulle persone e sulla politica." Hazel Rochman, Booklist "Ngug ha fatto comprendere a tutti i problemi e i dubbi più significativi dello scrittore africano contemporaneo, intrappolato in un'implacabile politica sociale, razziale e linguistica." John Updike, The New Yorker "Ngug wa Thiong'o è uno dei più grandi scrittori africani. Probabilmente il miglior termine di paragone per questo libro è I figli della mezzanotte di Salman Rushdie." San Francisco Chronicle