Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d'accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.
Questa firma non mi stupisce mai ,ma compro i suoi libri perchè non resto mai deluso.E' una garanzia,anche se nessuno dei suoi romanzi mi entusiasma più di tanto.In vari thriller si sceglie di ricorrere agli animaletti che avvelenano,che mordono,piccoli e non visti,come certe persone vili e meschine,piccole e pericolose,che popolano metropoli e grandi palazzi.Tre stelle sono il massimo che merita Vargas.Il romanzo andrebbe comunque letto.Marco Fiorani
marcofiorani - 05/06/2018 06:50