Alzi la mano chi ha davvero amato il capitolo finale delle Avventure di Pinocchio, dove il protagonista dopo essere stato vegetale (legno) e animale (ciuchino) diventa «un bambino per bene» in carne e ossa. Dopo un intero racconto di marachelle e avventure, il finale si spegne in modo moralistico e sciapo. Ma Collodi intendeva davvero questo? Oppure nella sua scrittura c'è qualche indizio che ci porta a pensare ad una burla dell'autore nei confronti dei lettori?