Il nichilismo è tornato a essere una questione aperta nel nostro tempo. Le domande che in passato, con la sua critica degli idoli, esso aveva dichiarato ormai impossibili come la domanda sul senso ultimo di sé e della realtà, sulla verità dell'io e della storia, sul nostro desiderio in rapporto all'infinito si rivelano nuovamente possibili, ragionevoli, brucianti. Oggi il nichilismo non sembra più consistere, come nella sua forma classica, in una perdita di valori e di ideali, ma piuttosto nell'emergere di un bisogno irriducibile: più nudo, forse, ma molto più impegnativo. Così, dall'essere un ostacolo, esso può diventare una chance per la ricerca di un significato vero per la nostra esperienza nel mondo. Il volume si propone di intercettare e raccontare come la cronaca di un viaggiatore spassionato questo fenomeno nuovo, offrendo una traccia alla verifica dei lettori.