Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 quarta edizione.
Imma Spanò è una giovane professoressa calabrese a Milano per lavoro. Allegra e ottimista, ama le immersioni subacquee nel mare di Calabria e si tiene in forma correndo lungo le sponde del Naviglio Martesana, vicino al monolocale dove abita in affitto, in un vecchio stabile di inizio Novecento. Lì, la notte dell'8 giugno 2018, viene rinvenuto il suo cadavere semicarbonizzato da un incendio causato da quello che ha tutto l'aspetto di un incidente domestico. Incaricato dell'indagine è il Maresciallo Angelo Canale, un giovane di origini liguri che abita e lavora a Milano, sua città di adozione. Egli scoprirà che la Spanò è stata in realtà assassinata. La sua indagine si svolge fra bruschi arresti, progressi e colpi di scena fino alla soluzione del caso ,scoperchiando un mondo oscuro e sotterraneo in cui si aggira il killer, "la bestia". Il metodo investigativo è rigoroso, basato sulla deduzione logica che esclude solo l'impossibile.
La lettura è scorrevole e nella prima parte viene dato molto risalto alla vita di Emma, la vittima; nella seconda parte il maresciallo Angelo Canale deve capire cosa effettivamente sia successo e trovare il colpevole. Non ci sono particolari colpi di scena, ma landamento delle indagini e soprattutto le deduzioni e ricostruzioni degli avvenimenti sono davvero curati e sintersecano con le vicende personali del protagonista; lo stile è in grado di esplicitare pensieri ed emozioni, attraverso un linguaggio appropriato e discorsi diretti verosimili. Il finale mi è piaciuto, ha una buona struttura e non è scontato. La figura del maresciallo appare subito simpatica, anche per il suo coinvolgimento emotivo, la sua dedizione al lavoro e lindiscussa moralità. E un buon libro, davvero piacevole.
Ettore Leandri - 26/12/2021 21:18