Amnesia. Quando si risveglia in un letto di ospedale, Ermete non ricorda più nulla: il suo nome, il suo volto, il suo passato. I medici e gli infermieri sono sicuri: è assolutamente normale dopo un intervento come il suo, deve avere pazienza, la memoria tornerà da sé. Le informazioni che gli danno sono però incomplete, ambigue, contraddittorie: Ermete si rende conto che l'intera struttura è avvolta da una spessa coltre di mistero. Perché i suoi familiari non vengono a trovarlo? Perché continua ad avere strani incubi e non può parlare con il primario che l'ha operato? In un crescendo di straniamento e claustrofobia, la vicenda precipiterà velocemente verso un sorprendente, inaspettato finale in cui il concetto stesso di realtà entrerà definitivamente in crisi.