Per i suoi clienti e vicini su 125th Street, Ray Carney è un commerciante serio: sgobba da bravo padre di famiglia nel suo negozio dove vende mobili a prezzi contenuti. La moglie Elizabeth aspetta il secondo figlio e, nel suo piccolo appartamento vicino ai binari della sopraelevata, Ray sembra soddisfatto così. Ma dietro questa apparente normalità si aprono delle crepe: i soldi cominciano a scarseggiare per cui, se suo cugino Freddie occasionalmente gli porta in negozio qualche anello o una collana, Ray non vede la necessità di informarsi sulla loro provenienza. Ma quando Freddie decide di prendere parte alla rapina allo storico Hotel Theresa, una serie di terribili malavitosi irrompe nella vita di Carney. Barcamenarsi in questa doppia vita diventa sempre più difficile e pericoloso: riuscirà il nostro eroe a evitare di essere ucciso, a salvare suo cugino e ottenere la sua parte del colpo grosso? Ma, soprattutto, riuscirà a mantenere intatta la sua reputazione? Il ritmo di Harlem non è solo un esilarante dramma morale mascherato da poliziesco: è anche un romanzo sociale su razza e potere. Ma è in primo luogo una lettera d'amore nella quale Harlem ¿ animata da una sfilata dickensiana di personaggi colorati e originalissimi ¿ ha la stessa vivacità e ricchezza della Dublino di Joyce.
Colson Whitehead è uno scrittore e giornalista americano nato il 6 novembre 1969 a New York, ma ha vissuto a Manhattan buona parte della sua vita.
La sua famiglia ha una società di reclutamento di dirigenti e quindi mastica da subito il successo imprenditoriale che lo porterà a frequentare le più prestigiose scuole. Frequenta la Trinity School a Manhattan e si laurea all'Università di Harvard nel 1991. Lavora inizialmente per la rivista Village Voice e nel frattempo inizia a comporre le prime