Un villaggio sperduto in qualche remota valle del Nord, una storia che potrebbe cominciare con un "c'era una volta". Una maestra, un calzolaio, un forestiero, un vecchio veggente, un ragazzo curioso, personaggi senza nome che si muovono nei luoghi quotidiani delle fiabe: la casa al margine del bosco, la strada maestra, la bottega. L'atmosfera è quella delle leggende un po' cupe e misteriose ascoltate in lontane sere d'inverno intorno al fuoco: le ombre incombenti delle montagne, la palude infida, la nebbia densa che fa smarrire la ragione, pozioni di erbe che guariscono, traffici oscuri nella notte, un presagio di calamità che incombe come un maleficio su un angolo di terra dimenticato da Dio e dagli uomini.
questo libro non mi è piaciuto perche per me non significava niente di particolare,era + ke altro un libro per bambini e assomigliava molto di più ad 1 fiabe ke ad 1 romanzo.
Anonimo - 15/07/2001 00:00
questo libro non mi è piaciuto perche per me non significava niente di particolare,era + ke altro un libro per bambini e assomigliava molto di più ad 1 fiabe ke ad 1 romanzo.