I giornali della provincia di Rovigo iniziano a ricevere lettere anonime contenenti sconcertanti accuse di corruzione. Il vicequestore Alessandro Carlotto intuisce l'esistenza di una trama più fitta, che coinvolge bande di delinquenti così come i notabili della zona. Il ritrovamento di una ragazza ridotta in fin di vita e di un cadavere sulle rive del limaccioso Adige consentono a Carlotto di comporre, man mano che avanzano le indagini, un puzzle che sembra nascondere i suoi pezzi dentro la nebbia che avvolge la città. Una nebbia che è presenza e che, silenziosamente, sembra fare più rumore del dovuto.