ARCHITETTURA E COSTRUZIONE / 8 collana diretta da Sergio Poretti e Tullia Iori Questo libro racconta la storia di quello che familiarmente si chiama il "tubo Innocenti": più precisamente, di quel giunto di acciaio inventato da Ferdinando Innocenti nel 1934, che ha consentito la costruzione di gran parte dei capolavori dell'ingegneria italiana del Novecento. Partendo dall'inizio e ripercorrendo la vita di Ferdinando e delle sue imprese, il racconto attraversa le fasi principali della storia dell'ingegneria strutturale italiana: dalle prime imprevedibili applicazioni del ponteggio Innocenti durante le restrizioni autarchiche, passando per gli interventi di ingegneria "di pronto soccorso" durante la guerra, fino alle sperimentazioni più rilevanti nella ricostruzione e nelle grandi opere del miracolo economico. Complice dei successi del cemento armato, grazie anche ai perfezionamenti suggeriti da Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi, la centina Innocenti diventa la bellissima primadonna del cantiere artigianale ed è protagonista provvisoria e quindi ormai invisibile dell'affermazione della Scuola italiana di Ingegneria. Coinvolta anch'essa nel declino degli anni settanta, lascia il posto a sistemi costruttivi industrializzati, rimanendo però uno dei prodotti più tipici del design Made in Italy. Ilaria Giannetti, architetto, è ricercatore post-doc per il progetto SIXXI - Storia dell'ingegneria strutturale in Italia, coordinato da Sergio Poretti e Tullia Iori, presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata". Dottore di ricerca in "Ingegneria edile: architettura e costruzione", dal 2009 si occupa di storia della costruzione nel '900 in Italia. I suoi studi spaziano su diversi campi di indagine, dall'evoluzione del cantiere italiano ai sistemi prefabbricati, passando per l'ingegneria dell'emergenza durante i conflitti bellici. Particolare attenzione è dedicata, nelle sue ricerche, all'iconografia della Scuola italiana di Ingegneria. Parallelamente la sua attività si concentra sulla valorizzazione degli archivi e del patrimonio dell'architettura e dell'ingegneria italiana del '900, attraverso mostre e progetti curatoriali. Inoltre, con Tullia Iori, è curatrice del SIXXI3DLab, laboratorio di modellazione e stampa 3D per la realizzazione di giochi di costruzione e modelli in miniatura sulle strutture Made in Italy.
Ho avuto subito una preferenza per questo libro sin dal Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2017 di Roma. Perchè ho avuto subito un'empatia naturale con questa Scienziata, per il suo modo semplice ma diretto di scrivere e di raccontare questa una storia. Il racconto del genio italiano nel campo dell'ingegneria. Un saggio che evidenzia come Innocenti fosse un vero Capitano d'Industria. Riuscì infatti a prosperare con il fascismo ma anche successivamente: con gli alleati e negli anni del boom economico dell'Italia repubblicana. Un e-book che ho letto volentieri e che consiglio al grande pubblico. Un volume che si divora.
Simone Mazzei - 24/01/2018 05:57