Il viaggio di Francesco Defina è un libro nuovo e particolare. E un viaggio compiuto con la mente, con il cuore. E un viaggio compiuto con le parole. E un viaggio all'indietro proiettato in avanti. E un viaggio nel tempo, nei luoghi, con le persone. E un viaggio che va in poesia. Defina apre la portiera di un treno d'epoca rimesso a nuovo che viaggia su un binario lungo una vita, un treno che scorre leggero in un paesaggio, visto, intravisto, che immediato scompare alla vista, e che ritorna diverso e nuovo subito dopo: il ricordo. E il ricordo che ti fa vivere e rivivere con intensità momenti particolari, che hanno inciso in profondo la tua vita, che fanno parte, quindi, di te, della tua vita, della tua storia. L'autore ci mette "in carrozza" e ci conduce, con abilità e competenza, in questo viaggio dove, in vecchie e nuove situazioni, si vedono luoghi e persone in tempi e situazioni nel quotidiano vivere dell'uomo che, non solo abbassa il finestrino e si affaccia dal treno in corsa, ma scende alle stazioni e si immerge in luoghi e posti per stare con gli altri, in mezzo agli altri.