Il zorno tremendo

Oscure profezie di ''colui che tutto sa'' gravano come una spada di Damocle sulla Serenissima Repubblica, impegnata ad accogliere con tutti i fasti richiesti e con una buona dose'' di diplomazia il giovane re di Francia Enrico III, figlio di Caterina De' Medici, in visita in laguna.
Il Doge Mocenigo raccomanda a Nicolotti e Castellani, impegnati nella consueta Battaglia dei Pugni, di non esagerare con la violenza, visto che il sovrano d'oltralpe ha richiesto di assistere allo ''spettacolo'' da un balcone vicinissimo al fatidico ponte dove si svolge la lotta. Ma il morto ci scappa lo stesso. E non solo: proprio nei giorni di permanenza di re Enrico viene perpetrata una misteriosa scia di delitti.
Baiamonte Malipiero, membro illustre del Consiglio dei Dieci, è incaricato di indagare sul caso, mentre il sovrano francese viene abilmente distratto dall'esperta macchina di rappresentanza veneziana con pranzi di gala, gite in gondola e notti da favola in compagnia della famosa cortigiana Veronica Franco.
Un assassino conclamato riesce a evadere. I sospetti si indirizzano subito su di lui, ma ben altre piste portano presto Malipiero a indagare nei piani alti del potere veneziano, in un intrico di trame e sibillini complotti.
Solo Leonora, moglie di Baiamonte, dotata del dono della preveggenza, forse è in grado di vedere la verità, leggendo un percorso che si snoda tra passato e presente nel buio delle calli e degli animi umani.
II rintocco dei preziosi orologi firmati da Segato, abile mastro orologiaio veneziano, scandisce il tempo di una vicenda disseminata di morti brutali e di perfide cospirazioni. Un romanzo nato da una profonda ricerca storica che trapela nella costruzione dei personaggi e nella rievocazione di fatti e luoghi. Un thriller avvincente ambientato nella Venezia del Cinquecento che non lascia respiro, avvolto in un mistero intriso di odio, sangue e passione.

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