Il film di Salvatore Piscicelli ÿ molto esplicitamente una ripresa dei modi e delle convenzioni narrative della sceneggiata e dei film del filone napoletano. I suoi attori provengono dal teatro dialettale, e la vicenda abbonda di debiti da pagare, prepotenti da accontentare, disgrazie che accadono alla creatura, pellegrinaggi a Montevergine. Ma in mezzo a tutto ciò si situa lo scandalo, la storia di un amore fra due donne, nato in un carcere e proseguito fuori, senza curarsi della gente, di un marito, delle amiche.